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Diocesi suburbicaria di Porto - Santa Rufina
Santuario Nostra Signora di Ceri Madre di Misericordia
Santuario diocesano
Parrocchia Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria
Piazza Immacolata - loc. Ceri - Cerveteri (RM) 00052
Ceri il suo Santuario
La
Chiesa dell'Immacolata Concezione, insieme con la canonica,
costituisce l'isolato centrale di Ceri, abbarbicato sul punto più
alto del banco tufaceo. La Chiesa, in quanto tale, presenta oggi una forma disordinata che solo
per approssimazione possiamo descrivere a tre navate con un'abside e un vano di transetto settentrionale.
Ad enucleare la costruzione originaria stanno soprattutto due parti, sostanzialmente congruenti tra
loro nell'estensione e nella cronologia (XII secolo):
- una è il pavimento cosmatesco ben conservato in due ampi tratti, uno antistante l'abside
(rialzato su un gradino), l'altro al centro della navata centrale che si estende verso l'ingresso;
- l'altra parte relativamente antica è l'abside
semicircolare che presenta una partitura architettonica in tufo di relativa semplicità, ma di notevole raffinatezza.
Le tre cappelle della navata sinistra sono collegate tra loro da due porticine nelle spesse mura
divisorie. Di particolare importanza spirituale sono la cappella che accoglie il quadro della
Madonna e quella dedicata a S. Antonio.
Tra le opere della Chiesa e del suo Santuario, le più significative sono gli
affreschi del XII secolo, scoperti nel 1980
e recuperati nel 1989. Tutta la Chiesa ne era ricoperta, ma nel XVI secolo fu danneggiata dal Duca
Valentino Borgia e metà di essa crollò. Gli affreschi rimangono sulla parete destra e sono posti su
tre fasce da venti riquadri.
I più interessanti riguardano episodi dell'Antico testamento come la creazione
del mondo, dell'uomo e della donna, la tentazione del serpente, la cacciata dal paradiso terrestre, l'arca
di Noè, il sacrificio di Isacco, Giuseppe venduto dai fratelli, roveto ardente, Mosè davanti al faraone ed
infine il passaggio del mar Rosso. Carattere saliente di questi affreschi è l'abbondanza di iscrizioni
inserite nella compagine decorativa e nella trama iconografica.
Reliquie di San Felice
Cinquecenteschi sono gli affreschi raffiguranti il battesimo, la crocifissione di Cristo ed il martirio
di Pietro e Paolo nella navata di destra accanto alla cappella delle grazie ricevute.
Un salto di qualità la Chiesa di Ceri compie quando diventa custode delle
reliquie di Felice II Papa,
santo e martire sotto l'imperatore Costanzo. Proprio quel
passaggio potrebbe spiegare l'ampliamento della Chiesa in
struttura a tra navate con la costruzione di un baldacchino, ove
furono custodite le sacre reliquie. Lo stesso baldacchino
riporta il leggendario miracolo dei buoi,
i quali si rifiutarono di trasportare le reliquie del Santo a
Roma, facendo si che rimanessero per sempre a Ceri. Oggi le
reliquie del Santo sono conservate dietro una grata in alto
nella navata centrale, mentre nel baldacchino è stata esposta,
fino ad Ottobre 2009, a
venerazione l'immagine di S. Giovanni Calabria.
L'immagine della Madonna
L'immagine della MADONNA COL BAMBINO è venerata in questa Chiesa
e nel Santuario dai tempi più remoti. Quando l'antica
comunità etrusco-romana si convertì alla religione cristiana, si rivolse sempre con fiducia alla Vergine
Maria e anche quando la rocca divenne fonte di contese fra vari principi subendo numerosi assedi, la
devozione alla Madonna di Ceri non venne mai meno.
Il quadro della Madonna (posto nella seconda cappella della navata
di sinistra del Santuario) di scuola senese del 1400 è artisticamente pregiato. Il titolo "Madonna di Ceri" venne
mutato in "Madonna della Concezione" e infine, nel 1836, in quello di "Immacolata Concezione".
Il 7 Dicembre 1986, l'allora Vescovo della Diocesi, Mons. Diego Bona, eleva la
Chiesa a Santuario
Mariano Diocesano con il titolo
Santuario Madonna di Ceri. Il 24 Aprile 1992, il
Papa Giovanni Paolo II benediceva la corona d'oro offerta dai
devoti, e infine il 7 Aprile 1999 il Vescovo Antonio Buoncristiani istituì, con decreto episcopale,
la festa di Nostra Signora di Ceri, Madre di Misericordia, Patrona della Diocesi da celebrarsi il
sabato seguente la Festa della Natività di Maria. Il 6 Maggio 2002, giorno seguente l'entrata in Diocesi,
Ceri vide il nuovo Vescovo, Mons. Gino Reali, ai piedi della
Madonna di Ceri, affidare il suo ministero episcopale.
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PREGHIERA ALLA MADONNA DI CERI
O Maria, Madre di Dio e madre nostra, noi tuoi figli ricorriamo a Te.
Le nostre necessità sono grandi come le nostre miserie, ma più grande è il tuo amore per noi.
Accogli l'umile e fiduciosa supplica che ti rivolgiamo: prega per noi Gesù che tieni nelle tue braccia,
affinchè ci conceda le grazie di cui abbiamo bisogno.
Noi ci impegnamo di amarti e di servirti come figli e di fare sempre la volontà del tuo Figlio Gesù.
Ave Maria ...
Madonna di Ceri, Madre di Misericordia
prega per noi.
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